Studio Fitness e Nutrizione 

Sport: lo stop totale condanna milioni di attività.

La minaccia del Lockdown mette in ginocchio palestre e centri sportivi

Il grido di rabbia dei gestori: ”Facciamoci sentire, lo sport non può fermarsi!”
Quello che sta vivendo il mondo dello Sport, è forse il momento più difficile; circa 100 mila imprese, tra palestre, centri sportivi e piscine sono state costrette alla chiusura come stabilito dall’ultimo DPCM emanato il 24 Ottobre. A migliaia si contano i dissensi e le proteste, numerose le manifestazioni e iniziative via social, che vengono percepite come la sofferenza di un settore che rischia il collasso a causa del coronavirus.
Molti dipendenti manifestano la loro preoccupazione di non poter più sostenere un’altra chiusura e anche dal punto di vista economico la situazione non è delle migliori, in quanto si attesta che sarebbero circa il 60/70% le attività, in Italia, che non riuscirebbero più a riaprire, non solo per la crisi economica ma anche per la problematicità e instabilità della situazione. Circostanza questa molto grave poiché il danno economico si aggira intorno a 8,5 miliardi e va a coinvolgere tutte le fasce di età e tutte le categorie sociali.
Secondo un dato statistico messo in luce dall’Associazione Nazionale Impianti Sport & Fitness, le perdite economiche alla fine della pandemia potrebbero generare un danno finanziario che andrebbe dal 50% al 60%; danno questo che potrebbe colpire non solo i vari impianti, ma anche le diverse persone competenti del settore (Personal Trainer, Nutrizionisti ecc.).
Nonostante l’ennesima chiusura obbligata, la categoria dello sport non molla e si sta facendo promotrice di numerose iniziative che possano permettere di poter continuare a svolgere il proprio lavoro ma anche che possano permettere ai clienti quelle ore di svago dalla normale routine quotidiana e lavorativa tramite e grazie a nuovi metodi e offrendo nuovi servizi.
Tra questi c’è chi organizza delle sessioni di allenamento online tramite applicazioni come Zoom e Skype con utenti che non smettono di allenarsi nemmeno da casa o chi invece preferisce portarsi gli attrezzi con sé allenandosi all’aperto nel pieno rispetto delle regole.


"Chiediamo al governo di poterci permettere di continuare a lavorare in sicurezza!", questo l’appello di Daiko, responsabile di una delle palestre di Barcellona Pozzo di Gotto.
“Non abbiamo mai registrato un caso di positività e da quando abbiamo riaperto con la fine del lockdown, abbiamo eseguito al 100% il rispetto delle normative vigenti in materia di Covid-19, subendo ispezioni curate e mirate da parte di NAS, ASL ed organi competenti che tuttavia non hanno riscontrato alcun tipo di irregolarità o infrazione. Tuttavia vogliamo che ci venga data fiducia perché chi non rispetta le regole sarà allontanato".

Gianluca Vitale


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